Dopo le parole, i fatti.
All’indomani dell’incontro di Acerenza, durante il quale Sindaci e cittadini dell’Alto Bradano hanno detto NO alla realizzazione dell’impianto solare termodinamico che si vorrebbe costruire in territorio del Comune di Banzi ed a ridosso di quello di Palazzo S.Gervasio, il Comitato di mobilitazione cittadino di Palazzo è sceso in campo.

Questa mattina, avuta notizia dell’avvio dei lavori del nuovo metanodotto in C.da Piani da parte della Snam Rete Gas, un gruppo di attivisti è arrivato sul posto dove è stato allestito il cantiere.

I lavori, relativi alla costruzione di un metanodotto per “allacciamento Teknosolar Italia srl” erano stati autorizzati il 9 maggio scorso dal Comune di Palazzo S.G. con preciso obbligo di avviarli “solo ed esclusivamente dopo la effettiva disponibilità dei suoli da parte della Società Snam”.

Il 15 novembre scorso l’ordinanza n.46/2013 dell’Ufficio Tecnico del Comune ha disposto la sospensione cautelativa dei lavori in quanto alla comunicazione di inizio lavori del 12 settembre 2013 non risultavano allegati alcuni documenti richiesti, tra cui i contratti di servitù stipulati con i titolari dei terreni interessati dal passaggio della condotta.

Un atto che è successivo ad un’altra importante deliberazione: quella del Consiglio Comunale del 7 novembre che ha espresso, come si legge testualmente nella delibera n.41/2013, “ in modo inequivocabile il DINIEGO alla realizzazione del Programma industriale-impianto per la produzione di energia elettrica da fonte solare Termodinamico, delle relative opere connesse e delle infrastrutture indispensabili”.

Gli attivisti del Comitato, giunti in cantiere, hanno quindi invitato gli operai a lasciare l’area sgombrandola anche dagli automezzi ed hanno annunciato l’inizio del presidio permanente.
— con Maurizio Tritto.