Si rincorrono, in un turbinio sempre più serrato, voci e smentite sulla composizione delle liste a Palazzo San Gervasio. Gli addetti ai lavori fremono, e si registrano repentini cambiamenti di stati d’animo. Canditure e rifiuti incalzano, senza dar modo di comprendere, dall’esterno, ciò che è realtà da ciò che è simulazione e dissimulazione. Tutto corre, senza tregua in vista del primo atto formale per le consultazioni  elettorali comunali del 6 e 7 maggio 2012: la presentazione delle liste. Tutto si compirà perentoriamente,   nelle prossime 36 ore, e più precisamente in quell’arco temporale che inizia lunedì 2 aprile alle ore 8,00 e termina martedì 3 aprile alle ore 12. Al momento tutto conferma la presentazione di cinque distinte liste, incerti, fino allo scoccare delle ore 12 di martedì, i nomi dei candidati a consiglieri comunali.  A correre per la carica di sindaco, sono a tutt’oggi Michele Mastro, espressione del   Partito Democratico di Palazzo S.G. e  l’avvocato Savino Di Paolo che capeggia un movimento civico che porta il nome di “L’altra Palazzo”. Ancora grande riserbo sulle restanti tre liste.  “Si può fare” altra lista civica, composta da   giovani che pur consci delle difficoltà di una tornata elettorale, hanno intenzione di portare avanti una battaglia incentrata sui programmi e sul pragmatismo. I più danno per scontato una lista di ispirazione centrista, in cui confluirebbero elementi dell’UDC, moderati di sinistra, ed alcuni consiglieri uscenti. Resta confermata la presentazione di una lista civica in cui il partito di riferimento è il PDL di Palazzo. Non chiare inoltre le dinamiche di alcuni gruppi, che a sentire i referenti di ciascuna compagine in campo, hanno sottoscritto candidature con quattro delle cinque liste. Il dato sarà leggibile solo con la presentazione ufficiale delle liste. Tra la gente comune, oltre il folklore di tali momenti, topici per gli addetti ai lavori, cresce la speranza che, alla fine, ogni lista sarà composta dalle migliori espressioni della cittadina, coloro in grado di operare al meglio per la comunità, persone capaci di anteporre agli egoismi di parte, il bene maggiore, che è la buona amministrazione. Si può comunque dire che tanto c’è ancora da fare e che le certezze di questa corsa elettorale si avranno solo alla scadenza della presentazione delle liste, poiché è pur vero che la politica è l’arte del possibile, in cui le certezze di ieri possono essere insignificanti incidenti di percorso oggi, e foriere di nuove direzioni domani.