Conferita la cittadinanza onoraria di Palazzo San Gervasio al calciatore Massimo Loviso per «aver affrontato le imprese sportive con grande impegno serietà e costanza,conquistando l’affetto e la simpatia degli sportivi palazzesi e dell’intera regione e per l’af - fetto dimostrato nei confronti della cittadinanza palazzese con l’attaccamento alle proprie origini». Massimo è un ragazzo semplice che durante la cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria si è visibilmente commosso . Il sindaco Federico Pagano ha detto «sono onorato di conferire questo riconoscimento al ragazzo Loviso e non solo al calciatore. Egli non ha mai dimenticato le sue origini e l’attaccamento alla sua terra. Ogni anno è stato presente nella nostra cittadina soprattutto nella festa del Santo Patrono San Antonio». Monsignor Ricciuti Vescovo di Acerenza ha sottolineato «il valore dell’uomo che nonostante abbia raggiunti traguardi importanti è rimasto un ragazzo umile e generoso. Anche il presidente della giunta provinciale Palmiro Sacco, ha manifestato il suo apprezzamento «Questi riconoscimenti in genere - ha detto - vengono dati a persone della cultura dimenticando anche la grande importanza che rivestono i personaggi dello sport. Massimo Loviso è anche un esempio per quanti giovani vanno via e non ci pensano affatto a tornare».    Per Loviso questa sarà una set   timana decisiva in quanto si incontreranno il suo procuratore Francesco Romano con i dirigenti del Torino e del Livorno per definire la comproprietà. Ha smentito di non voler giocare in serie B con il Livorno. Con l’allenatore del Lecce De Canio si dovrebbe sentire in settimana per verificare se rientra nei programmi dell’alle - natore per proseguire la sua avventura calcistica nella serie A con il Lecce.