Foto di Antonio ScardinaleUn ferragosto alternativo, per i lavoratori della LASME una  azienda dell'indotto della Fiat di Melfi.Le rsu hanno organizzato un presidio per Ferragosto ed hanno invitato tutti i sindaci del polo automobilistico dell'area di Melfi ed i rappresentanti delle istituzioni per sostenere i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro. L'azienda, che produce alzacristalli per autovetture, ha avviato le procedure di mobilità per i suoi 173 addetti dal momento che - spiega - versa in una difficile situazione di mercato perché da una parte deve pagare i fornitori e dall'altra tardano ad essere pagate le commesse già lavorate. Non è un mistero che entro il 2013 i principali costruttori di automobili contano di produrre tra i 5 e i 6 milioni di vetture nell’Europa orientale e le recenti minacce di ACM Autocomponetitistica Melfi S.c.a.r.l. di fare le valigie non fanno che allungare un’ombra minacciosa sul futuro dell’indotto. All'appello dei lavoratori che passeranno la  festa dell'assunta davanti ai cancelli della fabbrica  con le rispettive famiglie , hanno prontamente risposto le istituzioni lucane. Dopo la messa celebrata all'aperto dal vescovo di Melfi Mons. Gianfranco Todisco, hanno portato la loro solidarietà il presidente della regione Basilicata Vito De Filippo, insieme ai sindaci di Palazzo san Gervasio, Montemilone , Lavello e Melfi, e a vari amministratori locali e regionali.