Non c’è più la processione della Madonna di Francavilla «Perché cambiare le tradizioni?»

Paese che vai usanze che trovi. Non più a Palazzo San Gervasio. Una tradizione religiosa centenaria, quella della Madonna di Francavilla, stravolta nei modi e nei tempi che suscita le ire dei cittadini a Palazzo San Gervasio. La gente mormora, i fedeli protestano. E’ sempre stata tradizione ,da tempo immemorabile, che la Madonna di Francavilla, dopo Pasqua, venisse portata in processione dalla chiesetta di Francavilla, situata a qualche chilometro dal paese, alla chiesa madre in paese. I festeggiamenti erano semplici ma coinvolgenti. Tre giorni prima dell’evento, i chierichetti, muniti di campanello annunciavano per le vie della cittadina «Domenica nessuno vada in campagna che si va a prendere la Madonna di Francavilla». Intere famiglie devote si incamminavano di buon mattino verso il luogo sacro della Madonna, molti arrivavano con cavalli per poi partecipare alla maestosa «Cavalcata degli Angeli». Un paese in festa dietro la statua a recitare preghiere e canti in onore di «Maria» e la banda musicale ad allietare la già festa. Ma qualcuno ha pensato di stravolgere questa tradizione invertendo l’ordine delle cose, si va a prenderla in settembre per poi riportarla dopo Pasqua. Si è cambiata una tradizione millenaria per il capriccio di qualcuno. La tradizione vuole che quando si andava a prendere la Madonna in primavera durante il tragitto benediceva i campi in piena vegetazione e quando in autunno veniva riportata nella vecchia dimora ribenediceva i campi pronti per la semina. Ed ecco chi protesta. Giovanni Cripezzi dice «avrei dovuto festeggiare quest’anno il mio cinquantesimo ininterrotto pellegrinaggio alla Madonna ma qualcuno me lo ha impedito, i sacerdoti passano ma gli usi i costumi e le consuetudini non vanno cambiate».

Tratto dalla  Gazzetta del Mezzogiorno
Articolo di FRANCO DE FLORIO