Si continua a parlare di nuovo di viabilità e delle strade del Vulture. Dopo una settimana dell’apertura improvvisa di una voragine, a causa di infiltrazioni d’acqua, sulla strada provinciale n° 8, che ha evitato per fortuna una tragedia, dieci minuti prima è transitato un pullman di studenti proveniente da Rionero, sulla stessa strada, a due km di distanza dalla voragine della scorsa settimana e dall’abitato di Ripacandida, precisamente al km 13, in contrada “Difesa”, si è verificato uno smottamento del manto stradale per una lunghezza di circa 20 metri ed una profondità di mezzo metro, per cui si è reso necessario la chiusura al transito degli automobilisti. Nella stesso punto, circa un mese fa, si è verificato uno smottamento del manto stradale e la Provincia è intervenuta nel giro di mezza giornata, ripristinando la viabilità. La strada provinciale n° 8 nasce a Rionero in Vulture e termina a Palazzo San Gervasio, passando per i centri di Ripacandida e Forenza. Lo smottamento del manto stradale è avvenuto questa notte, probabilmente alle 2 e la chiusura è stata fatta verso le 5. Per fortuna nessuno transitava, in considerazione del fatto che la frana è successo in un giorno festivo, a basso flusso veicolare. Verso le nove di domenica sul posto già si trovava il capo cantoniere della s.p. n° 8 Di Carlo ed i Carabinieri di Ripacandida. Avvicinato il Di Carlo, della Provincia di Potenza, ha detto: ” in questo tratto di strada, già negli anni ‘50 ci furono i primi smottamento di terreno stradale. Un mese fa siamo intervenuti nello stesso punto per uno smottamento più leggero, provvisoriamente, per permettere il transito ai veicoli.

Le infiltrazioni di acqua e neve dei giorni scorsi ha fatto cedere la strada per mezzo metro, la frana comunque ha una profondità di almeno 15 metri. Invito gli automobilisti a rispettare la segnaletica ed il tempo necessario per risolvere il problema, augurandoci che le condizioni del tempo siano buone”. Il capo cantoniere della Provincia non ha voluto dare tempi certi sulla riapertura della strada, ma siamo convinti che i tempi di ripristino della strada saranno lunghissimi.
Il proprietario del terreno dove è franato il manto stradale, Vito Martino di Ripacandida è convinto che la Provincia non abbia fatto i lavori con accortezza. E’ transitato con la sua macchina verso mezzanotte di sabato su questa strada e non era franata. La mattina di domenica si trovava sul posto, avvicinato ha riferito: “il lavoro che la Provincia ha eseguito un mese fa, nello stesso posto, è stato inutile perché la terra, che ha messo sopra lo smottamento, ha appesantito di più la strada e le infiltrazioni d’acqua hanno fatto il resto, provocando il cedimento del manto stradale. La frana sta compromettendo il mio terreno, adiacente la strada. Se non si interviene in profondità con palificazioni o con briglie, per permettere un regolare drenaggio dell’acqua piovana e sorgiva, questa tratto di strada franerà ancora. Attualmente il terreno franato è compresso a causa delle piogge dei giorni scorsi, ma col bel tempo la strada franerà ancora di più. Più avanti, all’ingresso del bosco, nel passato c’è stata un’altra frana, la Provincia è intervenuta con briglie ed è stato tutto sistemato “.
A patire la chiusura di questa strada saranno gli autobus di linea in partenza da Forenza e diretti a Rionero e Melfi. Saranno costretti ad allungare di molto il percorso, passando per Venosa, ed i numerosi agricoltori di Ripacandida, che non potranno raggiungere il proprio podere.

LORENZO ZOLFO