Una società italiana con capitali spagnoli, la Teknosolar Italia 2 Srl, vuole realizzare un mega progetto con tecnologia solare termodinamica di potenza nominale di 50 Mw, un progetto impattante su suoli agricoli, un vero consumo di suolo che dovrebbe indurre a delocalizzare l’impianto in aree industriali dismesse previa bonifica nel caso di criticità ambientali. 226 ettari di terreni fertilissimi, editi all’agricoltura intensiva in un area chiamata Marascione (Piana di Banzi dalle carte IGM), ubicata nel comune di Banzi (Pz) ma a confine con la cittadina di Palazzo San Gervasio (Pz).
Siamo nell’Alto Bradano, è domenica 15 dicembre 2013, ci troviamo in un area ricca di acqua che i proprietari terrieri attendono dall’EIPLI (l’Ente Irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia) da 30 anni per irrigare le proprie colture pregiate, la vera economia dell’area. Incontriamo Domenico Cancellara e Maurizio Tritto del Comitato Intercomunale Lucania (comitato che mette assieme cittadini di Palazzo San Gervasio, Genzano di Lucania e di Spinazzola) che ci accompagnano dell’area, una piana a “mille passi” dai primi insediamenti di Palazzo San Gervasio, così come ci raccontano i membri del comitato.
Una sintesi di una lunga opera di documentazione di poco più di 8 minuti che la Ola (Organizzazione lucana ambientalista) attraverso la sua web tv ufficiale vuole offrire a tutte le comunità per una pacifica riflessione.

www.olachannel.it/mille-passi-marascione/