E' stato convocato per domani, giovedì 8 marzo alle ore 16.30, il consiglio dell'unione dei comuni dell’Alto Bradano, la prima unione dei Comuni della Basilicata. Lo scopo è quello di avviare le procedure per la discussione delle iniziative programmatiche da intraprendere per un effettivo e tangibile rilancio e eleggere un presidente colmando un vuoto che di fatto contribuisce alla fase di stallo dell'organismo intercomunale.
“Con l'elaborazione di una proposta programmatica – affermano in una nota congiunta i sindaci di Banzi, Forenza, San Chirico Nuovo e Palazzo San Gervasio - faremo vita concretamente all'attività di un ente la cui costituzione risponde ad un bisogno forte del nostro territorio che, sebbene diviso in più municipalità, presenta non poche problematiche in comune. L'unione è nata infatti dalla necessità di fondare un'istituzione sovracomunale che, fin dalla sua costituzione, ha dato prova di importanti potenzialità con un'azione dinamica e incisiva. E dopo il preoccupante immobilismo degli ultimi mesi, i comuni coinvolti stanno lavorando alacremente consapevoli del fatto che sfruttando le potenzialità dell'unione si potranno valorizzare le migliori risorse presenti sul territorio alto bradanico che dovranno rappresentare il vero volano dello sviluppo economico della nostra realtà. La convocazione del consiglio necessita per eleggere il presidente per darsi una struttura operativa. I Comuni costituenti – si legge ancora nella nota - intendono in tutti i modi iniziare questa importante esperienza istituzionale, politica e culturale, ed è arrivato il momento che tutti insieme ci adoperiamo per un avvio concreto. Lavorare in sinergia ci rafforzerà perché la voce di un ente che raccoglie migliaia di cittadini è sicuramente più forte di quella di un singolo centro”.
All’ordine del giorno importanti e propedeutici provvedimenti quali l’elezione del primo presidente e del suo vice, l’approvazione della relazione programmatica, del regolamento per il funzionamento del consiglio, di un bando di concorso nelle scuole secondarie di secondo grado per la scelta del logo dell’unione.
Fonte:www.basilicatanet.it