
I militari si sono messi subito all’opera per scoprire gli autori di quella che di certo non può essere chiamata solo una bravata. L’opinione pubblica è davvero sconvolta per l’aggressione, per ora senza un valido motivo, ai danni di G. P. 66 anni, conosciuto e voluto bene da tutti, tifoso di tutte le squadre di calcio per non scontentare nessuno, generoso e disponibile. In molti gli hanno espresso la propria solidarietà.
Quando lo hanno soccorso, alcuni passanti lo hanno trovato pieno di sangue e in stato confusionale. In Vico Freddo ,luogo dell’aggressione, sono ancora ben visibili tracce di sangue. L’uomo, con qualche problema di disabilità,è stato prima portato alla guardia medica dove gli hanno prestato i primi soccorsi e poi i volontari dell’associazione «AMICA» lo hanno trasportato in ambulanza all’ospedale di Venosa.
l disabile li ha visti in faccia i suoi aggressori infatti ha detto: «Sono quelli della Croce, se li vedo li riconosco, sono ragazzini che vanno a scuola». Certamente questa brutale aggressione l’uomo la ricorderà per tutta la vita chiedendosi come possano avvenire questi episodi e cosa abbia fatto lui di male per meritarsi un simile trattamento.
Molti cittadini che lo conoscono dopo l’accaduto si sono recate a fargli visita. La condanna verso gli autori che hanno compiuto questa vile aggressione è sulla bocca di tutti. Purtroppo la morale è una sola. A Palazzo si è consumata un’altra storia di ordinaria follia.
Fonte: La Gazzetta Del Mezzogiorno