Una mostra sull'opera di Giacomo Di Chirico può certamente definirsi un evento culturale di grande importanza nel panorama italiano. L'artista venosino, attivo nella seconda metà dell'Ottocento, conobbe gli onori della critica nazionale ed europea. Ma nonostante sia stato apprezzato interprete delle nuove tendenze della pittura, collezionato e più volte in mostra nelle grandi capitali culturali del tempo (Napoli, Roma, Milano, Torino, Parigi, Monaco, Vienna) Di Chirico non aveva ancora conosciuto, forse anche per la sua breve vita, un adeguato apprezzamento da parte degli storici e dei critici d’arte del nostro tempo.  
Allievo di Tommaso De Vivo e seguace di De Sanctis, appassionato studioso delle nuove espressioni dell'arte, al pari degli altri maggiori pittori contemporanei meridionali, come Morelli, Michetti e De Nittis, Di Chirico affronta le novità della pittura dell’Ottocento con originalità e forza espressiva che impressionarono i critici e che lo fecero approdare alla Galleria parigina di Goupil, il cui gusto determinava gli orientamenti di gran parte del mercato europeo dell'arte nella seconda metà dell'Ottocento.
L'allestimento di una mostra antologica su Giacomo Di Chirico può dunque rappresentare, ad oltre cento anni dalla morte dell'autore, la ricostruzione di una importante quanto singolare vicenda umana ed artistica.
Potenza, Pinacoteca Provinciale 6 dicembre 2008-28 febbraio 2009
Con il patrocinio di
Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici
della Basilicata - Matera
Ente Morale Camillo d’Errico
Città di Venosa
tratto da www.giacomodichirico.it