Il 1993 in piena crisi politica , dovuta alla tempesta giudiziaria di Mani Pulite, si vide nelle Elezioni Amministrative dei vari Comuni italiani, il fiorire di decine di liste civiche. Era successo che la società civile aveva deciso, scavalcando i partiti e le formazioni politiche, di autogovernarsi, ed in tutti i Comuni in cui si votò l’elettorato premiò quelle nuove tendenze. Il fatto che ad amministrare i Comuni ci fossero cittadini non coinvolti nelle beghe della politica portò un forte rinnovamento in tutto il Paese. In quell’occasione, anche a Palazzo San Gervasio, si affermò una lista civica, Insieme per Palazzo. A quell’esperienza e al modo di amministrare di quella lista vogliamo ispirarci, perché è nostro desiderio sincero quello di ricostruire il tessuto sociale del nostro paese, mettendo fine alle squallide lotte individuali in favore dello sviluppo del benessere collettivo. Il Movimento si propone così la creazione di un nuovo modo di far “politica”, quello di mettere al centro della vita politico-amministrativa, il cittadino e i suoi bisogni, nel rispetto delle regole civili e all’insegna dell’assoluta trasparenza, tanto da porsi in una posizione di rottura con una certa “cultura” politica tradizionale. Al centro del programma dell’Altra Palazzo vi è un forte impegno: cercare di risolvere le maggiori problematiche che affliggono da anni la popolazione palazzese, rendendo partecipi alla vita amministrativa del paese tutti i cittadini, così da fare del Comune non un entità astratta e lontana ma una realtà davvero vicina ai bisogni dell’intera comunità.
                                                                                                                     FIRMATO
                                                                                                             L'ALTRA PALAZZO