NORME PER LA VALORIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA E PINACOTECA “CAMILLO D’ERRICO”.
Iniziativa di Vita, Pittella, Mollica. Prego consigliere Pagliuca.

PAGLIUCA
Solamente per segnalare che questo atto, questo DDL volevo firmarlo, credo unitamente ad altri colleghi dell’opposizione che abbiamo detto che sollecitavano anche la firma dello stesso atto. Eravamo già in accordo.  

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Prendiamo atto. Prego consigliere Vita.

VITA
Tanto per confermare questo disegno di legge sulla biblioteca e pinacoteca “Camillo D’Errico”. E’ stata una mia dimenticanza, perché era un impegno preso in Commissione durante l’iter che oltre a tutti i colleghi della maggioranza ed in primis da Vita, Pittella e Mollica, vi era stato anche oltre che il parere positivo, ma vi era stata la disponibilità e la richiesta all’interno anche della Commissione di firmare questo disegno di legge da parte del collega Pagliuca, di Tisci, ma in particolare anche di tutti gli altri colleghi.
Quindi è una proposta, è un disegno di legge, quindi proposto da tutte le componenti di questo consiglio Regionale e questo sta a dire proprio la valenza e l’importanza di questo atto, non solo per una comunità, quella di Palazzo San Gervasio, ma per l’intera Basilicata.
Io penso che è un atto importante che caratterizza e distingue la regione Basilicata che in questo momento si assume l’impegno di valorizzare e promuovere questa biblioteca e tutto il suo patrimonio e crea delle condizioni anche con delle risorse minimali in questo momento, crea delle condizioni affinché si possa accedere al tavolo nazionale a quell’accordo previsto dal decreto legislativo nazionale che prevede un accordo, ed è questo anche lo spirito con il quale viene approvato questo disegno di legge, un accordo con i beni culturali, la sovrintendenza, la regione, le province di Potenza e Matera, e in primis dell’ente e di Palazzo San Gervasio.
Io penso che oggi si sta facendo una cosa importante e soprattutto la regione Basilicata diventa protagonista anche sui territori di questi progetti integrati che si hanno nei nostri territori.
Io penso che a nome di tutti, vorrei porre un ringraziamento, ma soprattutto vorrei ringraziare i tanti palazzesi che in questi anni hanno creato le condizioni sollecitando, ma soprattutto grandi presupposti, perché oggi potessero arrivare a vedere riconosciuto tutto questo patrimonio.
PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie. Ci sono altri interventi? E’ d’obbligo precisa che agli esiste il processo verbale del comitato tecnico di verifica finanziaria in data 6.11.2008, il Comitato Tecnico di verifica finanziaria, esaminata la proposta evidenzia che, esprimendo il parere, non può essere ritenuta la compatibilità finanziaria rispetto alle risorse disponibili sulla individuazione OPB; attesa che la valutazione di competenza in caso di legge di spesa di natura annuale ricorrente deve tener conto del fabbisogno a regime così come stimato nella relazione tecnica euro 165.000. Evidentemente superiore agli importi stanziati.
La Commissione, nell’esercizio delle sue funzioni ha esaminato l’atto in oggetto nel testo licenziato nella Quarta Commissione, nonché il parere espresso a riguardo, ai sensi dell’articolo 10, nella legge 34/2001 in data 16.11.2008 e la Commissione, ritenuto il parere del Comitato Tecnico non vincolante e di non poter condividere lo stesso, ha considerato che la norma finanziaria, come formulato nella proposta di legge, correttamente imputata, al fondo speciale di cui all’OPB 12.11.01 per gli oneri relativi nel 2008, rinviando la copertura degli stessi per gli anni successivi ai relativi bilanci, in ragione delle esigenze della disponibilità previste di volta in volta e quindi ha espresso parere favorevole alla unanimità.
Se non ci sono interventi si mette ai voti.
(Votazione)
In ogni caso prima dell’approvazione globale, vi è un parere negativo per l’imputazione di spesa per la pluriennalità, invece la Commissione ha ritenuto di poter approvare con l’imputazione di spesa per singolo anno. Se il consigliere vuol prendere visione del parere è a disposizione.
Ha chiesto la parola il consigliere Pagliuca.
L’atto è stato approvato dalla Commissione e il 24 novembre l’atto è stato munito del visto favorevole all’unanimità. Assenti solo i consiglieri Mancusi, Di Lorenzo e Salvatore Donato.

PAGLIUCA
Presidente, non è stato letto il parere della Commissione, perché il parere espressamente fa chiarezza su…
 
PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Ho letto il parere della Commissione.

PAGLIUCA
Allora probabilmente sarà sfuggito anche ai più, perché fa chiarezza su questa questione, in quanto per l’anno in corso 2008, il parere 35, il parere del CTVF c’è ed è positivo, in quanto la copertura è già nell’UPB che è presente in bilancio, il problema si è posto per le annualità successive, sulle quali naturalmente il CTVF non trovando nel bilancio pluriennale in questo momento la posta di spese, chiaramente non poteva dare diverso parere, ma è evidente che essendo in formazione di nuovo bilancio e con una legge che ha ricorrenza annuale, questa posta di bilancio, laddove il Consiglio di dover approvare questa legge, dovrà trovare previsione all’interno del prossimo bilancio regionale e da ciò ne deriverà la copertura.
Quindi il problema è che in questo momento l’Aula approvando questa norma, indica, indirizza chi ne dice il bilancio regionale a dover appostare la relativa spesa per gli anni successivi.
Questo è il senso del parere che è stato rilasciato ed è il senso che è stato dato in Commissione per arrivare ad una votazione che unanimemente avesse condiviso questa impostazione. Questo è il ragionamento.

LAPENNA
Chiedo solo un secondo solo per un fatto tecnico: io non mi occupo tutti i giorni di diritto amministrativo, però a me pare di capire che il Consiglio si appresta a votare un provvedimento che benché politicamente ci sia l’unanimità dal punto di vista tecnico vi è una difficoltà in quanto il comitato esprime un parere sostanzialmente negativo per le motivazioni che ha spiegato il consigliere Pagliuca. Allora delle due l’una: o con questa precisazione che ha fatto il collega Pagliuca torna al Comitato che esprime parere favorevole per un’annualità e votiamo per un’annualità, oppure diventa complicato dal punto di vista tecnico votare la legge che prevede anche un impegno pluriennale, solo da un punto di vista tecnico e non nel merito della vicenda.

FIERRO
Siccome io frequento, in quanto ho tempo a disposizione, le Commissione. Il problema è che non per farla apposta è stata discussa. E’ vero, Presidente, o no? Per quanto riguarda c’era lo stesso ordine del giorno per quanto attiene… il problema qual è? Siccome le Commissioni, signor Presidente, sono assistete da personale che dal punto di vista tecnico sa leggere le carte, se una Commissione esprime parere all’unanimità, come diceva il consigliere Pagliuca, previa discussione che ci ha consentito di entrare nel merito, dopo aver consultato, dopo aver ascoltato anche la parte tecnica, la Commissione ha preso atto ed ha votato e la procedura è quella di aggiornare quel parere negativo che è arrivato dall’organismo attraverso il ricorso che li dobbiamo fare alla finanziaria e correggere il provvedimento o no?
Questo è quanto è stato deliberato in Commissione, previo ascolto in maniera propedeutica all’approvazione dell’atto di chi ci deve assistere dal punto di vista tecnico, per questo la Commissione di cui mi onoro di far parte, ha espresso parere favorevole, in caso contrario avremmo espresso parere difforme rispetto a quello che abbiamo ascoltato.  

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
C’è l’articolo 15 della legge che chiarisce.

LAPENNA
Presidente, chiedo scusa, vorrei riportare al collega Fierro, un po’ tutti presentiamo alle Commissioni, questo punto all’ordine del giorno era solo sulla Seconda e sulla Quarta, la Quinta ieri la congiunta era per l’iscrizione di un’associazione dei lucani all’estero e la Quinta non ha mai discusso di questo punto ed io ribadisco fortemente tutte le perplessità che ho espresso prima.
 
PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Prego, consigliere Straziuso.

STRAZIUSO
E’ stato approvato a settembre e poi è stato due mesi in Seconda, perché deve essere sorto qualche problema.
PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Agli atti abbiamo il parere della Seconda Commissione datato 24 novembre. Se voi leggete l’articolo 15 della legge, punto 1: “Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge quantificati per l’anno 2008, in euro 15.000, si provvede mediante prelevamento di tale somma dallo stanziamento previsto dal bilancio della Regione Basilicata per l’esercizio 2008, capitolo 37000, fondo speciale per ordine di natura… Fondi regionali liberi, spesa corrente operativa ed istituzione nello stesso bilancio di apposita OPB, con dotazione finanziaria di pari importo… alla Biblioteca … D’Errico”.
Punto 2: “Per gli anni successivi si provvede con le risorse individuate nelle rispettive leggi di approvazione del bilancio regionale”.
Questa precisazione è  utile ai fini del chiarimento di quanto, in senso negativo, era stato espresso dal comitato, il quale fa riferimento all’importo complessivo di euro 165.000.
La Commissione ha ritenuto di poter superare questa indicazione totale differenziando con la volontà esplicita la copertura del totale anno per anno.
Il consigliere Pagliuca ci è sembrato di aver inteso in questo senso l’assunto.
Il consigliere Pagliuca vuole fare una precisazione. Prego.

PAGLIUCA
Presidente, uscendo fuori dagli equivoci, io non credo che il comitato di valutazione  possa, attraverso valutazioni che fanno non si sa per quale motivo, interpretare a modo suo la legge per evitare che un DDL presentato da un Consigliere o da più Consiglieri, possa poi trovare la possibilità di essere votato.
Questa è la questione. In questo caso non ci sta nessun abuso che viene fatto né dalla Commissione, né dal Consiglio, perché la copertura di spesa per l’anno in corso c’è ed è nel bilancio. Per gli anni successivi, come è detto nella legge di contabilità di questa Regione, non è cambiata, come è detto nella legge di contabilità, vuol dire che in fase di redazione bisogna tener conto delle leggi che sono state approvate e quindi mettere le poste di bilancio.
Questo è ciò che è detto. Quindi la Commissione di valutazione potrà fare la verifica l’anno prossimo, verificherà che ci sarà se e nella misura in cui, in sede di approvazione del bilancio, questa posta troverà albergo all’interno.
Questo è il ragionamento. Se poi vogliamo cambiare l’impostazione e far sì che una qualsiasi legge non possa essere proposta se non dalla Giunta, allora vuol dire che dobbiamo cambiare l’impostazione, dire materialmente che non esiste più la proposta di legge fatta dai Consiglieri, il Consiglio è esautorato da questo compito, non è un’azione legislativa, bensì deve semplicemente approvare ciò che la Giunta ci dice di dover fare.
Io non ci sto a questo ruolo. Per cui dico che su questa questione mantengo il mio parere positivo e chiedo che si vada a votare su questa questione.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie. Prego, consigliere Ruggiero.

RUGGIERO
Siamo d’accordo sul piano politico, ci sono delle problematiche di natura tecnica, che ritengo importanti, perché voi mi insegnate che con la Bassanini i pareri sono fondamentali. Se noi facciamo un errore tecnico, al di là delle buone intenzioni, al di là delle coperture, comunque c’è un vulnus, c’è qualcosa che può creare geneticamente proprio nel futuro qualche problematica.
Per eliminare qualsiasi dubbio, qualsiasi problema, facciamo una valutazione, ma chiederei al riguardo l’autorevole parere della Giunta, perché ritengo sia necessario per una valutazione più conscia, più approfondita. Perché noi siamo, al di là delle nostre valutazioni, al di là delle nostre volontà e delle nostre simpatie e delle nostre pulsioni, ritengo pure che una riflessione tecnica rispetto ad atti proprio legandoci a situazioni che la Bassanini ci ha fatto più volte meditare su delle bucce di banana, si ritiene che ci voglia un approfondimento per evitare il problema delle bucce di banana, altrimenti siamo di fronte a fenomeni di pulsioni e di emotività.
Noi dobbiamo superare le pulsioni e le emotività sul problema, per affrontare tecnicamente e con la necessaria calma e riflessione.
Pertanto chiedo il parere.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Consigliere Tisci, prego.

TISCI
Brevemente per unirmi a quanto detto prima da Nicola Pagliuca, soprattutto in relazione a quello che allo scorso Consiglio il presidente De Filippo ha detto in merito all’autonomia del Consiglio, che deve essere rivendicata.
L’ipotesi che sia un ufficio amministrativo in qualche modo a vincolare e a legare, a bloccare e a limitare l’attività legislativa, sulla base di un parere che sicuramente non è vincolante e che viene superato dall’attività svolta dalla Commissione in merito alla pluriannualità, è qualcosa che non sta nelle regole di un dibattito politico all’interno di una istituzione.
Ragion per cui, io chiedo che su questo provvedimento si voti e che l’assemblea voti sulla legge, tenuto conto che la Commissione all’unanimità ha risolto quella che era la questione sollevata dal comitato di valutazione e che quindi si può procedere al voto.
 
PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Prego, consigliere  Flovilla.

FLOVILLA
Il problema non è politico, perché tutti quanti vogliamo approvare questa legge. Mi pare un dato evidente.
Il problema è squisitamente tecnico. Allora io gradirei che qualcuno che capisse di tecnica legislativa ci spiegasse che l’atto così pervenuto poteva arrivare in Consiglio, a prescindere da quella che è la valutazione che fa la Commissione, che sicuramente mi ha trovato concorde. Se c’è un problema proprio di procedibilità, se non c’è questo qualcuno ce lo dica, perché io ritengo che il problema riguarda più la Presidenza del Consiglio che poi deve pubblicare la legge.
Se la nostra organizzazione istituzionale prevede che le leggi che hanno a che fare con questioni di risorse debbano essere coperte, allora in questo caso bisogna dire che la legge o è valida per un anno oppure tecnicamente qualcuno ci spieghi che cosa è avvenuto e perché noi dobbiamo procedere.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie. Mollica, prego.

MOLLICA
Presidente, io vorrei richiamare i colleghi a discussioni precedenti rispetto a questa famigerata legge 34 del 2001, dove più di qualcuno di noi ha sempre ritenuto ed asserito che quel famoso articolo 10 andava cancellato, perché mortificava l’iniziativa legislativa dei Consiglieri e si ritenne di doverla lasciare in piedi, quel famoso articolo 10, solo perché il Consiglio ne prendesse contezza, ma non perché il Consiglio possa essere bloccato da un tecnico qualsiasi, altrimenti ha ragione Fierro, dobbiamo andare a casa.
Venissero a fare i legislatori i tecnici, se il Consiglio non può superare attraverso una corretta interpretazione, così come il Presidente del Consiglio ha letto nell’articolato.
La OPB esiste, ha la capienza per la disponibilità che viene imputata per quest’anno, essendo una legge che influisce sui bilanci successivi, l’ufficio di bilancio e di programmazione dovrà tener presente di una legge vigente così come tiene presente di diverse decine di leggi regionali che prevedono il finanziamento.
Dopo di che ritengo che la legge possa tranquillamente essere votata correttamente ed anche perché sta nelle prerogative del Consigliere, del Consiglio intero approvare questa norma.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie. Prego, Presidente.

DE FILIPPO
Io penso che c’è un fatto sostanziale e un fatto formale. A che serve quella Commissione? Io penso che sia proprio vano il dibattito sulla libertà del Consiglio di legiferare, nel senso che  non è discutibile questo. Però come non è discutibile questa prerogativa del Consiglio, altrettanto non è discutibile che c’è una responsabilità della tenuta del bilancio.
Tutte le leggi il Consiglio può approvarle, ma deve in qualche modo… il CTVF serve a tenere il bilancio sotto controllo… facciamo un esempio: se nella libertà legislativa il Consiglio decide di approvare duecento  norme, in una seduta, che pesano duecento milioni di euro sul bilancio, allora la norma finanziaria di ogni legge deve dire da dove toglie e da dove mette, questa è la sostanza. Non perché la libertà, il Consiglio è libero di approvare, ma deve conseguentemente, con la stessa libertà, incidere e scegliere sul bilancio della Regione.
Perché all’inizio dell’anno, consigliere  Fierro, noi mettiamo un fondo indistinto? Il CTVF… chiedo scusa, io ora non conosco la cosa nel dettaglio, vado senza aver letto tutte le carte, il CTVF dà un parere favorevole fino all’esaurimento di quel fondino che mediamente è di 4-500.000 euro, che viene appostato sul bilancio per le iniziative legislative che Consiglio e Consiglieri possono attivare.
Una volta che quel fondo si è consumato, se tu proponi un disegno di legge, non dici da dove prendi e come lo copri quel disegno di legge, è evidente che… Chi ha un dovere istituzionale… penso che la tenuta del bilancio è una cosa che… se no andiamo in bancarotta, come dice “La Repubblica” stamattina..
La tempistica non è sbagliata… allora, quando il CTVF… chiedo scusa, vado ad intuito, quando il CTVF ti ha dato parere negativo, significa che in quel fondino non c’erano i 165.000 euro e meno che mai ci potevano essere… che significavano che non ci dovevano essere? … Avete corretto rispetto… Avete corretto… diciamo, la prima proposta che arriva al CTVF… quant’è la posta finanziaria che richiede questa legge? E’ 165.000 euro. Allora è così. … Però se c’è… consigliere, se ci sono i soldi nel fondino di cui parliamo, il CTVF che si convoca mediamente a minuto, non ad ora, sarebbe stato facilissimo subito dopo la ridefinizione finanziaria che avete fatto in Commissione, chiamare il CTVF e si chiudeva la partita.

FIERRO
Presidente, quando veniamo in questa Aula ci dobbiamo anche preoccupare di coloro che ci ascoltano, altrimenti si dà la sensazione che noi siamo degli improvvisatori. Non è così. La gente deve sapere che qui c’è gente che ha esperienza.
Questa discussione che lei accenna questa sera l’abbiamo esaminata in Commissione. La parte tecnica presente in Commissionasi doveva preoccupare di correggere quelle cose a cui lei ha fatto riferimento. E’ chiaro? Altrimenti si dà una brutta sensazione…

DE FILIPPO
Ha ragione il consigliere  Fierro. Io leggo nel parere del CTVF: “Non può essere ritenuta la compatibilità finanziaria rispetto alle risorse disponibili sulla individuata UPB…”, non c’è un cerbero, come dire, istituto che deve mettere il naso, è una tenuta, diciamo, del bilancio credo doverosa per tutti.
“Atteso che la valutazione di competenza, in caso di leggi di spesa di natura annuale e ricorrente, deve tener conto del fabbisogno a regime, così come stimato nella relazione tecnica, pari a 165.000 euro”.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie, Presidente. Prego, consigliere Vita.

VITA
Ha ragione il Presidente se dovessimo interpretare soltanto l’atto così come si evince, però, con tutta onestà, il Presidente ci ha detto che non ha seguito questo fatto e non poteva essere diversamente, visto tanti problemi che l’attanagliano.
Io penso che proprio da qui si evince che nella prima risposta il CTVF ha fatto un errore entrando nel merito di cose che non sono state richieste, perché ci dice: “Deve tener conto del fabbisogno a regime, così come stimato nella relazione tecnica”.
Noi, invece, abbiamo chiesto, guardando anche l’UPB, quindi con il conforto anche dei nostri tecnici e anche delle Commissioni ed anche consultandosi telefonicamente loro, semplicemente la posta finanziaria di 15.000 euro. Quindi mi sembra che ci sono quei 15.000 euro.
E quindi mi sembra una ingerenza da parte del CTVF in questo momento entrare nella relazione tecnica, che con tutta onestà abbiamo allegato, per vedere a regime quello che può succedere e non significa che sono risorse che poi deve naturalmente mettere dentro la Regione Basilicata.
Si tratta semplicemente con una evidente trasparenza… c’è stata una proposta complessiva, però in questo momento si era chiesto semplicemente l’impegno di 15.000 euro, che onestamente ci sono.
Lei ha detto che ad horas si possono… potremmo allora chiamare semplicemente il CTVF in questo minuto e vedere se sulla posta finanziaria ci sono i 15.000 euro.
Perché ci sono e c’è anche la responsabilità dei tecnici. Io penso che il Consiglio ha dei tecnici che sono…
Insomma… messa in evidenza l’ingerenza indebita del CTVF che non doveva dare di queste risposte, ci doveva dire semplicemente se c’erano i 15.000 euro o meno.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Prego, consigliere  Straziuso.

STRAZIUSO
Io penso che insistendo per approvare questo atto oggi facciamo due forzature: la prima è che obiettivamente non è chiaro e va chiarito questo aspetto anche per altri progetti di legge che noi teniamo in discussione; l’altro è che proprio perché il CTVF su questo aspetto non è stato chiaro, io penso che il luogo per approfondirlo, Presidente, sia la Commissione, altrimenti oggi facciamo una forzatura.
Io chiamerei… c’è un difetto comunque di… non è chiarito completamente il problema… la stessa cosa, Presidente, succede per un altro progetto di legge, che è approvato già da due mesi all’unanimità, quello sugli autistici, dove il CTVF ha dato una risposta ambigua.
Allora io direi che è proprio l’occasione per chiarire questo aspetto. Io direi, collega Mollica, collega Vita, che è l’occasione… tanto una settimana prima, una settimana dopo non cambia, di chiarire questo aspetto.
E’ offensivo per il Consiglio? Il Consiglio lo può fare, però può anche… il Consiglio può fare tutto quello che vuole, non è su questo che noi dobbiamo fare chiarezza, però non c’è dubbio che lo deve fare con responsabilità, avendo cognizione di quello che fa.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Prego, Presidente.

DE FILIPPO
Non c’è un’ostinazione contro il Consiglio. Il consigliere Straziuso ha fatto un esempio, che ora che discuteremo di bilancio si aprirà una discussione… io metterò i numeri davanti al Consiglio per la valutazione. Noi abbiamo fatto molte leggi che riguardano l’autismo, patologie varie, quest’anno, a livello nazionale, ci hanno obbligato a caricare sul bilancio della Regione Basilicata, non più sul fondo sanitario, per un importo di 4 o 5 milioni di euro…  vi ricordate quando in Consiglio ero un po’ contrario a quelle leggi sul tumore, eccetera… quelle sono extra livelli essenziali di assistenza. Tutte queste funzioni positive che noi mettiamo in campo dobbiamo sapere però che non sono più finanziate con il fondo… dobbiamo finanziare con il fondo nostro e dato che i fondi della Regione Basilicata non sono inesauribili, è proprio il caso di specie… ma non è una questione di contrarietà… i talassemici, i nefropatici, li paghiamo ormai tutti con il nostro bilancio, perché i livelli essenziali di assistenza sono caricati sul fondo sanitario nazionale e quindi regionale, tutte le altre cose che con libertà ed anche con spirito di solidarietà noi possiamo fare, dobbiamo sapere che dobbiamo pagare noi.
Per evitare un precedente, io direi al Consiglio, dato che è stata corretta la norma proprio in relazione al primo parere del CTVF, si convoca in questo momento il CTVF e rivede sostanzialmente la nuova proposta che è compatibile sicuramente, perché se è di 15.000 euro nel fondino delle leggi indistinte sulla legislazione, credo ci sia questa cifra, e dà il parere favorevole e il Consiglio può legittimamente approvare la cosa.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Prego, vicepresidente Mattia.

MATTIA
Non possiamo perdere ulteriore tempo intorno a questa questione di natura tecnica, per la quale siamo tutti convinti che il parere del Comitato tecnico di verifica finanziaria è negativo.
Allora vogliamo sapere se dietro questo parere c’è la volontà politica di approvare questa norma.
Allora io chiedo due minuti di sospensione per dare certezza ad un ulteriore passaggio di verifica così come lei sottolineava poco fa.
 
PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie, se non ci sono opposizioni si concedono i due minuti di sospensione.

La seduta viene sospesa alle ore 18.15.


La seduta riprende alle ore 18.45.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Procediamo, esaurite le discussioni, all’approvazione del testo, articolo per articolo.
La lettura la data per fatta o volete che si legga?
Articolo 1.
(Votazione)
Approvato all’unanimità.
Articolo 2.
(Votazione)
Come prima.
Articolo 3.
(Votazione)
Come prima.
Articolo 4. Prego, consigliere Vita.

VITA
C’è un emendamento, Presidente, sull’articolo 4. E’ la norma finanziaria, in particolare, che prevedeva due comma. Noi proponiamo adesso in questa norma finanziaria l’articolo 4, tre comma, che vanno così letti. Al primo comma: “Gli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge sono quantificati in euro 15.000”. Secondo comma: “Per l’anno 2008 la Giunta Regionale è autorizzata a prelevare l’importo di euro 15.000 dallo stanziamento previsto nel bilancio della Regione Basilicata per l’esercizio 2008 all’UPB 12.11.01, capitolo 37.00. Fondo speciale per oneri di natura corrente, derivanti da provvedimenti legislativi regionali che si perfezionano successivamente all’approvazione del bilancio. Fondi regionali liberi, spesa corrente operativa ed istituzione nello stesso bilancio di apposita UPB con dotazione finanziaria di pari importo, denominata valorizzazione della Biblioteca e Pinacoteca Camillo D’Errico”. A comma 3 viene riproposto quello che prima era il comma 2, quindi al comma 3 avremo: “Per gli anni successivi si provvede con le risorse individuate nelle rispettive leggi di approvazione del bilancio regionale”.  

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie. Ci sono osservazioni? Richieste di chiarimenti?
Il parere lo conoscete, parere positivo, però non c’è agli atti il parere. E’ stato riformulato l’articolo per rendere più tranquilla questa assemblea.
E’ solo una precisazione e una puntualizzazione dell’articolato dell’articolo 4. E’ una precisazione di imputazione esclusiva di euro 15.000 al bilancio 2008, per cui si impegna esclusivamente questa somma e non più i 165.000 euro.
Prego, consigliere Pagliuca.

PAGLIUCA
Presidente, solo per fare chiarezza. All’articolo 4, già nella precedente formulazione parlava di 15.000 euro e non di altro, poi c’era ed erroneamente è stato preso dal CTVF una relazione tecnica dove si facevano delle ipotesi che non erano quelle contenute nella legge, questo è stato chiarito nell’interlocuzione, nella sospensione che c’è stata, la difformulazione, la riscrittura dell’articolo 4 è servita meglio ad esplicitare che si tratta di un impegno di spesa di 15.000 euro sul bilancio annuale su cui c’è la copertura nella OPB indicata, nella stessa legge proposta e credo che li parere che è stato intanto acquisito verbalmente CTVF, sarà accluso a corredo della pratica che stiamo licenziando e quindi del provvedimento che stiamo licenziando.
E’ opportuno che questo resti agli atti, perché abbiamo a questo punto sanato quell’aspetto formale che era appunto la discordanza apparente tra ciò che era contenuto nella norma e ciò che il CTVF aveva evidenziato. In questa maniera le due questioni sono state messe insieme, cioè il CTVF non poteva che sostenere che la copertura finanziaria della legge esisteva così com’era stato già previsto dai proponenti e com’era stato detto nella Seconda Commissione bilancio di questa Regione.

PRESIDENTE (DE FRANCHI)
Grazie, consigliere Pagliuca. Ci sono altri interventi?
Si procede alla votazione dell’emendamento, testé letto dal consigliere Vita.
(Votazione)
Come prima.
Articolo 4, così come emendato.
(Votazione)
Come prima.
Articolo 5: “Conto economico”.
(Votazione)
Come prima.
Articolo 6: “Protocollo d’intesa”.
(Votazione)
Come prima.
Articolo 7: “Entrata in vigore”. Emendamento: “La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione”.
(Votazione)
Come prima.
Articolo 7 così come emendato.
 (Votazione)
Come prima.
Mettiamo in votazione l’intero provvedimento.
 (Votazione)
Come prima.
Grazie.